CAMPO IMPERATORE - Giri 2022

IN GIRO 2022

fabio Ranuzzi Giri 2022
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CAMPO IMPERATORE (AQ) 2022
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QUALCHE ANNEDOTO
Ci siamo tornati per vedere tutto meglio; che aria fresca e buona.....

L'altopiano, tra i più vasti d'Italia e il più vasto degli Appennini, si estende per un massimo di 18 km in lunghezza e 8 km di larghezza sulla direttrice che va da nord-ovest a sud-est, per una superficie complessiva di circa 75 km² a una altitudine variabile tra i 1460 m della Val Voltigno fino ai 2138 m della stazione meteorologica, ed è compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Il noto alpinista Fosco Maraini lo paragonò, su piccola scala, alla valle di Phari Dzong, coniando il termine di Piccolo Tibet che è ancora oggi d'uso comune.

Territorio
Campo Imperatore è delimitato a ovest da parte della dorsale occidentale del Gran Sasso con il Monte Scindarella e Monte Portella, a nord-est da parte della dorsale orientale del massiccio con i monti Aquila, Brancastello, Prena e Camicia e dal Corno Grande (nell'estremità nord-occidentale dell'altopiano, al confine con Campo Pericoli), a est dai monti Vito, Guardiola e Capo di Serre e a sud-ovest dalla catena formata da Montecristo-Fossa di Paganica e Monte Bolza che separa l'altopiano dal territorio di Santo Stefano di Sessanio e Calascio.


Campo Imperatore in inverno.
I prodromi meridionali sono segnati dal Pian del Voltigno e il Vallone di Cretarola a sud di Fonte Vetica. I passi che lo delimitano sono Vado di Corno a est, Vado di Sole e Valico di Capo La Serra a sud, Sella di Monte Aquila e Passo della Portella a nord.

Il territorio è quasi del tutto spoglio di vegetazione sia per la quota altimetrica abbastanza elevata sia per l'opera di disboscamento dei secoli passati. Dispone di una buona biodiversità arborea e aviforme con presenza di aquile, falchi, gracchi e numerose specie di passeriformi durante il periodo migratorio. È luogo di pascolo e refrigerio estivo per mandrie e greggi dei centri limitrofi come Castel del Monte, Calascio e Santo Stefano di Sessanio, nonché in passato luogo di riferimento per la pastorizia e la transumanza.

Tutto il perimetro meridionale della piana, a cavallo con la vallata di Barisciano e l'altopiano di Navelli, è caratterizzata da una decina di laghetti di forma semicircolare e modesta profondità la cui origine, meteoritica per alcuni, meteorica e legata all'influenza dell'uomo per altri, è ancora incerta. Tra questi spicca il lago di Pietranzoni posto al centro dell'altopiano con ampia veduta alle spalle del Corno Grande.

Valloni

Crostone sull'altopiano e Monte Brancastello in primo piano, dietro Monte Prena
La parte nord-occidentale di Campo Imperatore, alle pendici del Monte Portella, nota come Valloni, è la più antropizzata ed è caratterizzata da strutture culturali, sportive e ricettive. A quota 2135 m di altitudine ha sede il giardino botanico alpino di Campo Imperatore dedicato alla coltivazione e allo studio della flora d'elevata altitudine; a quota 2130 m sorge lo storico albergo dove nel 1943 fu tenuto prigioniero Benito Mussolini fino alla sua liberazione avvenuta il 12 settembre da parte dei soldati tedeschi guidati dal capitano delle SS Otto Skorzeny nell'ambito della celebre Operazione Quercia.

A quota 2138 m si trova la stazione meteorologica di Campo Imperatore, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione meteorologica mondiale; infine a 2145 m si stagliano le cupole della stazione di osservazione, facente parte dell'Osservatorio astronomico d'Abruzzo, dotata di un telescopio di oltre un metro di diametro. Nei pressi sorge la Madonna della Neve.

FONTE: WIKIPEDIA

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