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GROTTAMMARE (AP) 2022
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QUALCHE ANNEDOTO
QUALCHE ANNEDOTO
Sorge sulle rive del mare Adriatico e situato a nord della foce del fiume Tesino, il centro abitato si estende lungo la costa fino alle pendici delle vicine colline dove spicca l'antico borgo medievale. L'intenso sviluppo urbanistico, ancora in atto, fa estendere il centro abitato verso la foce del Tesino e lungo il suo corso verso l'interno. A sud della foce del Tesino si trova la frazione Ischia, divenuta negli anni una zona della città che forma un unico agglomerato urbano con la confinante San Benedetto del Tronto.Il territorio comunale si sviluppa per 19,66 km² e ha conformazione di collina litoranea, con un livello di altitudine compreso fra 0 e 275 m s.l.m.
È attraversata dal 43º parallelo dell'emisfero boreale
Clima
Grottammare gode di un clima particolarmente benigno, con inverni relativamente temperati ed estati calde, ma non afose. La temperatura media annua è di circa 15 °C mentre le precipitazioni sono generalmente comprese fra i 600 e i 700 mm. Qui di seguito riportiamo le medie mensili del decennio 1967-1977
Storia
Grottammare ha origini antichissime. Vi sono tracce antropiche risalenti al Neolitico. Sul suo territorio è stata scoperta una necropoli picena risalente al VII-V secolo a.C. Possesso nel Medioevo dell'Abbazia di Farfa, fu dato a Fermo nel 1214 da Aldobrandino I d'Este. Tra il XIII e il XVI secolo fu a lungo contesa tra Fermo e Ascoli. L'attuale impianto di mura fortificate risale proprio al XVI secolo, caratterizzato da violente contese con le comunità vicine e da attacchi pirateschi.
Dal XVIII secolo cominciò l'espansione verso la zona costiera, il cui impianto urbanistico, opera dell'architetto di origine lombarda Pietro Augustoni, si deve all'intervento di papa Pio VI (1779). Di enorme importanza, per la storia nazionale, l'incontro che vi si tenne il 12 ottobre 1860, tra Vittorio Emanuele II, ospitato a Palazzo Laureati, e una delegazione di notabili partenopei che gli offrirono formalmente il Regno delle Due Sicilie. Tre anni più tardi (1863) Grottammare venne collegata per ferrovia con Ancona e l'Abruzzo. L'avvento dei trasporti su rotaia diede ulteriore impulso allo sviluppo economico e demografico della cittadina. Grottammare fu cannoneggiata il 23 giugno 1916 da due cacciatorpediniere austro-ungariche, messe in fuga dall'intervento di un treno armato della Regia Marina.
L'impianto urbanistico riprende quello romano. Tale sistema prevedeva l'incrocio di due assi principali, il cardo (in linea di massima con direttrice nord-sud) e il decumano (est-ovest). Nell'incrocio si trovava quasi sempre il foro, ossia la piazza principale della città. Il resto dell'insediamento si sviluppava su vie parallele ai due assi viari principali. A Grottammare tali direttrici possono essere individuate nell'asse costituito dalle attuali vie Marconi e Cairoli (cardo) e in quello di corso Mazzini (decumano) aventi come intersezione la centrale piazza Pericle Fazzini.
Borgo medievale
Scorcio del borgo con vista panoramica
Borgo medievale
Sorge a 126 m s.l.m. a ridosso del mare Adriatico, e ha una popolazione di circa 180 residenti, da tempo inserito nel club I borghi più belli d'Italia. Si sviluppa attorno a piazza Peretti sulla quale si affacciano la chiesa di San Giovanni Battista, il Palazzo Priorale, l'Altana dell'Orologio, il Teatro dell'Arancio (XVIII sec.), l'elegante loggia e lo splendido belvedere.
Poco distante si trova la seicentesca chiesa di Santa Lucia attribuita all'architetto Fontana e voluta da Sisto V. Nella passeggiata lungo le mura si può visitare il restaurato Torrione della Battaglia (XVI sec.), che all'interno ospita il Museo Torrione della Battaglia, corposa collezione di opere dello scultore Pericle Fazzini.
Economia
Grottammare è un'importante località turistica, da sempre rinomata per la qualità del clima cui si deve la fioritura dell'arancio, emblema della cittadina. Con San Benedetto del Tronto e Cupra Marittima costituisce la cosiddetta Riviera delle Palme, vantando dal 1999 il riconoscimento della Bandiera blu d'Europa.
La città dispone di una elevata consistenza ricettiva, lungo il suo litorale, circa cinque chilometri, si trovano numerosi stabilimenti balneari, vanta oltre un centinaio di strutture tra alberghi, residence, Bed and breakfast e Campeggio.
L'economia locale verte inoltre intorno all'industria conserviera e meccanica, al settore ortofrutticolo, al vivaismo e al commercio.
Tra le altre attività produttive più tradizionali, diffuse e attive vi sono quelle artigianali, come l'arte del merletto rinomata in tutta Italia.
FONTE: WIKIPEDIA